La visita dei politici Veltroni e Berlusconi al calciatore della Roma Francesco Totti costituisce una delle vergogne tipicamente italiane.
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Accendo la tv.
Sono le 20.30 circa: c'è il Tg.
Iniziano a parlare dell'infortunio di Totti.
Mi annoio. Solite chiacchiere. Solite esagerazioni.
Poi improvvisamente tutto si ravviva: apprendo della visita di Veltroni a Totti!
Passa la noia. Subentra il riso.
Inizio a ridere come un matto. "Non è possibile! Anche qui è presente! Non se ne fa scappare una!"
Continuo a ridere.
Queste le parole del sindaco di Roma (sic):
«Con il suo carattere di sempre Totti guarda con fiducia e determinazione al momento in cui tornerà -ha detto Veltroni-. Certo questo incidente non ci voleva in questo momento d'oro per lui e per la Roma: tutti hanno un moto di simpatia per questo ragazzo e ci sono 2 milioni e 500 mila romani che in questo momento gli accarezzano la gamba perchè Totti è figlio di Roma e Roma gli vuole bene, sono venuto per dirglielo. Sono sicuro che quando tornerà in campo avrà fame di calcio e farà quello che a Roma si chiama “lo stravede”».
Non riesco a contenere il riso.
E anche lo sdegno ovviamente.
Una volta di più mi rendo conto dell'assoluta mediocrità del soggetto Veltroni. Davvero credo che non si possano fare affermazioni più ridicole.
2 milioni e mezzo di romani accarezzano la gamba di Totti
Tutto continua tranquillamente.
Sono ancora divertito dalla notizia.
Ma poi arriva la mazzata.
All'improvviso.
Il giornalista annuncia che verso sera anche Berlusconi è andato a trovare Totti.
Al riso subentra lo sconcerto.
Berlusconi. Sì proprio Berlusconi.
Non posso crederci.
Poi penso subito: deve aver fiutato la manovra elettorale veltroniana e ha deciso di seguirlo in questa sciagurata vetrina.
Ora tutti posso immaginare quanto al nostro presidente Totti faccia intimamente schifo. Il Berlusconi che adora il bel calcio, la lealtà sportiva, che ammirava un Van Basten. So benissimo quanto quel gesto sia stato per lui un gesto forzato. E mi chiedo cosa ne è rimasto del Berlusconi del 1994, che si presentava come un antagonista assoluto, ben lontano da questi volgari opportunismi politici.
Berlusconi che visita Totti rappresenta il crepuscolo di una speranza.
Ci sono voluti 12 anni, ma alla fine il Cavaliere è diventato come Veltroni. E' stato assorbito nell'assoluta mediocrità della politica italiana.
Troppi dialoghi con Follini probabilmente.
Davvero tristissimo.
Totti rappresenta davvero la parte peggiore dello sport italiano.
Maleducazione, volgarità ripetute, antisportività continua.
Un politico ha il compito di censurare atteggiamente gravemente diseducativi come il suo.
Non lo fanno MAI.
Anzi. Appena possono corrono ai piedi di queste nullità, per farsi un po' di pubblicità.
Capisco che siamo sotto elezioni. Ma davvero è una vergogna.
Perchè da Veltroni un gesto del genere ce lo si può aspettare. Sappiamo che ha costruito la sua immagine su queste cose da nulla. Quindi la cosa fa ridere, come fa ridere Veltroni ogni volta che si presenta con la fascia tricolore alla più stupida delle inaugurazioni. Insomma, nulla di nuovo. Il solito cabaret.
Ma la vera notizia è stata la presenza di Berlusconi.
Vergognoso.
Deludente.
Lo sport, il vero sport, quello che si nutre di sacrifici e lealtà, lo stiamo vedendo in questi giorni ai giochi olimpici invernali di Torino. Professionisti seri che ci garantiscono uno spettacolo unico, pulito, esaltante.
Ricordate, italiani: 2 milioni e mezzo di romani accarezzano la gamba di Totti.
Non c'è altro da aggiungere.
Se non che auguro anch'io a Totti di guarire presto.
Ma se non dovesse guarire in tempo, sarò ugualmente tranquillo. Come saranno tranquilli i 2 milioni e mezzo di romani. Che hanno tante cose più importanti a cui pensare...
Antonio S.