LIBERI DALLA FORMA

IL PRIMO BLOG NET-FUTURISTA

martedì, febbraio 28, 2006

L'ha detto... Seneca

"Sed si aliquem amicum existimas cui non tantundem credis, quantum tibi, vehementer erras et non satis nosti vim verae amicitiae. Tu vero omnia cum amico delibera, sed de ipso prius: Post amicitiam credendum est, ante amicitiam iudicandum. Isti vero praepostero officia permiscent, qui, contra praecepta Theophrasti, cum amaverunt, iudicant, et non amant, cum iudicaverunt. Diu cogita an tibi in amicitiam aliquis recipiendus sit. Cum placuerit fieri, toto illum pectore admitte; tam audaciter cum illo loquere quam tecum. "

Ma se giudichi amico qualcuno di cui non ti fidi come di te stesso, sbagli tremendamente e non hai l'esatta nozione del valore di un'amicizia autentica. Prendi pure ogni tua decisione insieme con l'amico, ma prima decidi sui tuoi rapporti con lui: una volta sorta l'amicizia, bisogna avere fiducia, e, prima di stringerla, è necessaria una valutazione precisa. Confondono i doveri dell'amicizia, invertendo i termini, quelli che contro gli insegnamenti di Teofrasto giudicano dopo avere manifestato il proprio affetto, e cessano di dimostrarlo dopo aver giudicato. Rifletti a lungo, se devi accogliere qualcuno nella tua amicizia. Quando avrai deciso in tal senso, accettalo di tutto cuore, parla con lui francamente come a te stesso.

Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 3
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Questo è un piccolo grande consiglio di un maestro di saggezza. Un consiglio rivolto a chiunque abbia difficoltà a trovare un amico autentico.
La saggezza antica ci illumina.
Fidatevi di Seneca (e di me!). Seguite questo consiglio e non sbaglierete mai.

Antonio

giovedì, febbraio 23, 2006

Il coraggio di osare... il coraggio di essere libero...

Cari amici, cari amici Neo-futuristi e Neo-umanisti,

come avrete saputo e visto, ieri sono stato oggetto di un violento attacco sul mio blog.

Vi sintetizzo la vicenda, per chi ne è all'oscuro. Martedì sera ho pubblicato sul mio blog un post in cui ho espresso la mia indignazione per l'opportunismo con cui i politici Veltroni e Berlusconi si sono precipitati a visitare il calciatore della Roma Totti, infortunatosi il giorno precedente. Si tratta di una evidente "vetrina" elettorale. Vetrina ancor più indecorosa - ho aggiunto - perchè il calciatore in questione si è più di una volta macchiato di comportamenti antisportivi.

Ebbene, la mattina seguente, a mia insaputa e senza chiedermi l'autorizzazione, il portale di Libero.it pubblica sulla sua home page il mio articolo. E per di più indica al termine del post l'indirizzo del mio blog. Tornato a casa verso le 14.30 ho trovato il mio blog come lo vedete ancora adesso. Più di mille tifosi romanisti inviperiti con me per le parole usate nei confronti di Totti hanno riversato sul mio blog una valanga di offese, insulti, volgarità di ogni tipo. Ma la cosa peggiore è stato leggere alcune minacce, di querela e addirittura... di morte. Più di 100 commenti in 4-5 ore. Quasi tutti pieni di insulti, quasi tutti anonimi. Tutto questo mentre sul blog di Libero comparivano altri 350 commenti, questi più equilibrati e molti favorevoli al mio articolo. Nel pomeriggio ho chiesto e ottenuto l'immediata cancellazione del mio post dal portale di Libero. E la tempesta si è placata.

Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini in questi due giorni. Grazie di cuore, davvero. In questi momenti fa piacere sapere di non essere solo. Davvero sto riflettendo molto sull'accaduto. Tutto questo dimostra che il clima sociale in Italia ha davvero raggiunto punte pericolose. Sono ancora sconvolto. Non riesco a credere che qualcuno possa augurarsi la mia morte, solo per il fatto di aver parlato male di un calciatore a lui caro.

Ma questo dimostra una volta di più, cari amici, cari amici Neo-futuristi, che il nostro compito è grande. Che il nostro ruolo è importante. Dobbiamo continuare a parlare, ad esprimere liberamente la nostra opinione contro l'opinione corrente. A tutti i costi.
Anche i nostri progenitori, i futuristi italiani del Novecento, erano presi di mira, offesi, insultati ovunque. Ma alla fine smossero le acque.

Dico la verità, ieri leggendo quei messaggi ho avuto anche timore che la vicenda potesse degenerare. Ma oggi, cari amici, sono già il solito. Coraggio ci vuole. Non ci possiamo arrendere. Dobbiamo consegnare il mondo in mano a calciatori, veline e paparazzi? Devono essere loro a dettare i ritmi della nostra vita? Devo essere intimorito da un manipolo di fanatici che mi minaccia volgarmente?

Amici, i blog sono nati e sono vivi solo perchè esprimono quel briciolo di cultura antagonista che ci è ancora rimasta. E' un'ultima speranza, prima che il conformismo globalizzato schiacci definitivamente le nostre vite, la nostra personalità. Mi sono imposto un atto di coraggio. E sento di essere ancora vivo. E sono qui per chiedervi di continuare a postare senza paura i vostri articoli di denuncia sui vostri blog e sul multi-blog Neo-futurista http://neofuturistiitaliani.splinder.com/.

Lascio qui su questo blog il post in questione e lascio tutti i commenti, nessuno escluso. Li lascio a testimonianza di cosa può produrre l'uomo quando la civiltà, la cultura, l'umanità lo hanno abbandonato. Li lascio per ricordarci ogni giorno cosa non dobbiamo essere e per cosa dobbiamo lottare...

Un caro saluto a tutti

Antonio Saccoccio

IL CORAGGIO E' AMORE, LA VERITA' E' GIUSTIZIA

martedì, febbraio 21, 2006

Vergogne italiane: politici e sport

La visita dei politici Veltroni e Berlusconi al calciatore della Roma Francesco Totti costituisce una delle vergogne tipicamente italiane.
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Accendo la tv.
Sono le 20.30 circa: c'è il Tg.
Iniziano a parlare dell'infortunio di Totti.
Mi annoio. Solite chiacchiere. Solite esagerazioni.
Poi improvvisamente tutto si ravviva: apprendo della visita di Veltroni a Totti!
Passa la noia. Subentra il riso.
Inizio a ridere come un matto. "Non è possibile! Anche qui è presente! Non se ne fa scappare una!"
Continuo a ridere.
Queste le parole del sindaco di Roma (sic):
«Con il suo carattere di sempre Totti guarda con fiducia e determinazione al momento in cui tornerà -ha detto Veltroni-. Certo questo incidente non ci voleva in questo momento d'oro per lui e per la Roma: tutti hanno un moto di simpatia per questo ragazzo e ci sono 2 milioni e 500 mila romani che in questo momento gli accarezzano la gamba perchè Totti è figlio di Roma e Roma gli vuole bene, sono venuto per dirglielo. Sono sicuro che quando tornerà in campo avrà fame di calcio e farà quello che a Roma si chiama “lo stravede”».
Non riesco a contenere il riso.
E anche lo sdegno ovviamente.
Una volta di più mi rendo conto dell'assoluta mediocrità del soggetto Veltroni. Davvero credo che non si possano fare affermazioni più ridicole.
2 milioni e mezzo di romani accarezzano la gamba di Totti
Tutto continua tranquillamente.
Sono ancora divertito dalla notizia.
Ma poi arriva la mazzata.
All'improvviso.
Il giornalista annuncia che verso sera anche Berlusconi è andato a trovare Totti.
Al riso subentra lo sconcerto.
Berlusconi. Sì proprio Berlusconi.
Non posso crederci.
Poi penso subito: deve aver fiutato la manovra elettorale veltroniana e ha deciso di seguirlo in questa sciagurata vetrina.
Ora tutti posso immaginare quanto al nostro presidente Totti faccia intimamente schifo. Il Berlusconi che adora il bel calcio, la lealtà sportiva, che ammirava un Van Basten. So benissimo quanto quel gesto sia stato per lui un gesto forzato. E mi chiedo cosa ne è rimasto del Berlusconi del 1994, che si presentava come un antagonista assoluto, ben lontano da questi volgari opportunismi politici.
Berlusconi che visita Totti rappresenta il crepuscolo di una speranza.
Ci sono voluti 12 anni, ma alla fine il Cavaliere è diventato come Veltroni. E' stato assorbito nell'assoluta mediocrità della politica italiana.
Troppi dialoghi con Follini probabilmente.
Davvero tristissimo.
Totti rappresenta davvero la parte peggiore dello sport italiano.
Maleducazione, volgarità ripetute, antisportività continua.
Un politico ha il compito di censurare atteggiamente gravemente diseducativi come il suo.
Non lo fanno MAI.
Anzi. Appena possono corrono ai piedi di queste nullità, per farsi un po' di pubblicità.
Capisco che siamo sotto elezioni. Ma davvero è una vergogna.
Perchè da Veltroni un gesto del genere ce lo si può aspettare. Sappiamo che ha costruito la sua immagine su queste cose da nulla. Quindi la cosa fa ridere, come fa ridere Veltroni ogni volta che si presenta con la fascia tricolore alla più stupida delle inaugurazioni. Insomma, nulla di nuovo. Il solito cabaret.
Ma la vera notizia è stata la presenza di Berlusconi.
Vergognoso.
Deludente.
Lo sport, il vero sport, quello che si nutre di sacrifici e lealtà, lo stiamo vedendo in questi giorni ai giochi olimpici invernali di Torino. Professionisti seri che ci garantiscono uno spettacolo unico, pulito, esaltante.
Ricordate, italiani: 2 milioni e mezzo di romani accarezzano la gamba di Totti.
Non c'è altro da aggiungere.
Se non che auguro anch'io a Totti di guarire presto.
Ma se non dovesse guarire in tempo, sarò ugualmente tranquillo. Come saranno tranquilli i 2 milioni e mezzo di romani. Che hanno tante cose più importanti a cui pensare...
Antonio S.

mercoledì, febbraio 15, 2006

Crocefisso e radici cristiane

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di una cittadina finlandese residente in Italia che chiedeva la rimozione del crocifisso dalla scuola media frequentata dai suoi figli ad Abano Terme, in provincia di Padova.
Finalmente un po' di buon senso.
Il crocifisso è un patrimonio di tutti i cittadini, e non solo dei credenti. E questo in virtù dei valori di grande civiltà che il Cristianesimo ha sempre portato avanti in secoli di storia. Ed è giusto che stia lì a ricordarci, ogni tanto, che c'è qualcosa di grande in questo mondo.
A questo proposito ho sempre ritenuto opportuno citare le radici cristiane tra quelle fondamentali nella Costituzione europea.
Abbiamo bisogno di punti fermi, altrimenti sarà lo sfascio. Il Cristianesimo è uno di questi punti fermi. Chi ne ha altri ne proponga.
Antonio S.

domenica, febbraio 12, 2006

L'ha detto... Pio XII. Ne parlerò io.

"Il peccato del secolo è la perdita del senso del peccato"
papa Pio XII
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Pensiamo a quanto sia gravida di riflessioni questa frase.
Di questo e altro parlerò lunedì sera alle 21 su RadioAlzoZero nel corso di una puntata di Ad Futurum dedicata al tema del peccato.
Un percorso che ci porterà dalla Genesi fino al nostro papa Ratzinger, passando per Socrate, S. Paolo, S. Tommaso, Dante, Lutero, Erasmo, Kierkegaard e altri ancora.
E nelle prossime puntate prenderò in esami i 7 vizi capitali...
Un saluto a tutti
a presto
Antonio