L'arte di far manifesti
F. T. Marinetti fu senza dubbio uno dei più grandi scrittori del Novecento. Il fondatore del Futurismo raggiunse il vertice della potenza espressiva in quell'"arte di far manifesti", che lo rese celebre in tutto il mondo e che fu uno tra i motivi principali dell'affermazione del movimento. A pochi è chiara la difficoltà di scrivere un manifesto. Occorre un consistente lavoro preparatorio, riflessione prolungata, brainstorming, bozze ripetute, scaletta rigorosissima, stesure multiple. Occorre soprattutto possedere grandi doti di chiarezza e la capacità di progettare un impianto generale solidissimo. Ovviamente necessarie anche grandi doti di sintesi e notevole potenza espressiva. Occorre istinto, logica stringente, passione, vigore, convinzione, esaltazione.
Tutto questo ebbero i futuristi. Tutto questo hanno i net.futuristi.
L'avanguardia non può fare a meno di manifesti programmatici. E proprio oggi - in tempi di trionfante deprimente nichilismo - scrivere un manifesto è operazione ancor più rivoluzionaria.
Antonio S.
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